Secondo le ultime indiscrezioni, il Governo avrebbe già preparato il piano da seguire durante la prossima pandemia. Ecco di cosa si tratta.
La storia della Terra è caratterizzata anche da innumerevoli epidemie mondiali, le quali hanno portato milioni di morti in ogni angolo del pianeta. Una delle più terribili fu senza dubbio la peste nera, la quale si sviluppò nell’Asia centrale verso gli anni ’30 del 1300. In modo particolare, raggiunse la sua massima potenza tra il 1346 e il 1353, cioè quando diventò una vera e propria pandemia. Secondo gli studiosi, il virus dovrebbe essere arrivato agli esseri umani attraverso le pulci, le quali a loro volta lo avrebbero preso dai ratti.
La peste nera, che raggiunse l’Europa verso il 1347, provocò complessivamente circa 20 milioni di vittime. La pandemia è quindi un evento catastrofico che può ritornare ciclicamente durante i vari secoli, i governi devono perciò prepararsi ad ogni evenienza.
Il governo prepara il piano per la prossima pandemia
In base alle ultime indiscrezioni, il nuovo piano del governo per la prossima pandemia prevederebbe i vaccini, il distanziamento fisico, la chiusura delle scuole e dei luoghi di lavoro. In modo particolare, la maggioranza sta lavorando al piano pandemico 2024-2028, che entrerebbe in funzione durante la prossima pandemia. Tuttavia, il testo non convincerebbe del tutto Fratelli d’Italia, uno degli esponenti del partito ha infatti affermato che il piano sembra scritto dall’ex ministro Speranza.
In realtà, la bozza proviene dagli uffici del dicastero della Salute, e in questo momento si trova sotto l’attenta analisi della Conferenza Stato-Regioni. Qualora venisse confermato il piano verrebbe immediatamente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
Cosa dice allora questa bozza? Innanzitutto, si tratta di un piano di 218 pagine, poiché affronta le probabili conseguenze che porterebbero i vari patogeni respiratori. Ci sono ovviamente dei capitoli inerenti alle restrizioni e al distanziamento fisico, che introdurrebbero le famose mascherine e le limitazioni negli spostamenti. I consueti DPCM verrebbero quindi riconfermati, sono infatti considerati uno strumenti essenziale per contrastare la pandemia. Tuttavia, si ipotizza anche lo scenario più grave, che prevederebbe la chiusura dei luoghi di lavoro e l’arrivo del tanto temuto lockdown.
In altre parole, il piano pandemico 2024-2028 contiene quasi le stesse regole messe in atto durante la pandemia del 2020. Per la precisione, nel nuovo documento ci sarebbero inoltre 4 fasi di severità: nella terza, ad esempio, si introdurrebbero le mascherine e verrebbero chiuse le scuole e le università. La quarta fase, invece, sarebbe quella più grave, scatterebbero infatti le limitazioni negli spostamenti. L’opposizione ha ovviamente criticato il piano, poiché contiene le stesse regole applicate dal governo Conte. Durante la pandemia, l’attuale maggioranza criticò pesantemente le varie limitazioni imposte dal Presidente del Consiglio.