Durante un’intervista l’attore Massimo Ceccherini ha affrontato il delicato tema della sua dipendenza dall’alcol: ecco chi lo ha salvato.
Mai giudicare un libro dalla sua copertina. Questo è un insegnamento di cui chiunque dovrebbe fare tesoro, a maggior ragione considerando che la società odierna è dominata perlopiù da valori tremendamente superficiali. Oggi l’apparenza e l’apparire la fanno da padroni, complice ovviamente il grande sviluppo dell’universo social.
Ma spesso non è tutto come sembra. Ci sono alcuni personaggi più o meno famosi, ad esempio, che davanti alla telecamera si mostrano un perenne sorriso oppure una forza che può suscitare anche non poca invidia negli spettatori. Però, in realtà, nascondono un vero e proprio dramma che condiziona inevitabilmente le loro vite. Qui entra in gioco Massimo Ceccherini, uno degli attori comici più apprezzati in assoluto a livello nazionale.
L’artista di Firenze, che il prossimo 23 maggio raggiungerà la soglia dei 59 anni di età, si è reso protagonista di vari film di successo, soprattutto le collaborazioni col collega Leonardo Pieraccioni. Ceccherini sa come far ridere a crepapelle il pubblico che lo ascolta, in tal senso il sangue toscano che scorre dentro di lui gli è stato sicuramente d’aiuto.
E Massimo ha ottenuto anche dei riconoscimenti importanti nell’arco della sua prestigiosa carriera. Entrando più nello specifico, nel ’98 si è aggiudicato il David di Donatello per il migliore attore non protagonista relativo al celebre film ‘Il ciclone’.
Nel 2020, invece, ha ottenuto grazie a ‘Pinocchio’ il David di Donatello per la migliore sceneggiatura non originale. Traguardi che lo hanno riempito d’orgoglio, ma parallelamente Ceccherini dovette fare i conti con una grave dipendenza dall’alcol. Un qualcosa che ha condizionato un po’ il suo percorso, anche se non troppo per fortuna.
Massimo Ceccherini e la dipendenza dall’alcol: “Mia moglie mi ha salvato”
L’attore si è messo a nudo in una lunga intervista concessa ai microfoni del ‘Corriere della Sera’, nella quale racconta di aver incontrate parecchie difficoltà nel corso degli anni. Massimo si è espresso senza mezzi termini: “Quando mi ubriacavo era impossibile tenermi“.
La moglie Elena ha ricoperto un ruolo fondamentale nel cammino di maturazione dell’artista di Firenze: “Lei mi picchiava e fermava la bestia che c’era dentro di me. Poi picchia oggi e picchia domani, una notte ebbi il colpo di fulmine“. Ceccherini sottolinea come non sia possibile eliminare del tutto la bestia, ma adesso riesce a tenerla a bada.
Ha sempre messo in atto marachelle sin da piccolo, gli piaceva entrare nei supermercati, rubare e scappare via. “La rabbia è la cosa che mi tiene vivo“, aggiunge l’attore. La sua dolce metà lo ha salvato, regalandogli un futuro più sano. Perché nessun demone può essere più potente dell’amore.