I soggetti che non invieranno un importante documento all’INPS entro febbraio perderanno la pensione. Come evitare il peggio?
I pensionati devono, ogni anno, provvedere a un fondamentale adempimento, necessario affinché l’INPS conosca eventuali variazioni reddituali che possono influenzare l’ammontare dell’assegno pensionistico.
L’obbligo consiste nell’invio di una specifica certificazione e si riferisce a tutti coloro che ricevono delle prestazioni previdenziali e assistenziali legate al reddito e che non sono tenuti a presentare il Modello 730 o Redditi PF all’Agenzia delle Entrate. In particolare, sono interessati:
- coloro che si trovano in una situazione sia uguale sia diversa rispetto all’anno precedente, che possiedono redditi non dichiarati all’Agenzia delle Entrate;
- coloro che hanno un reddito pari a zero, in seguito a una variazione rispetto all’anno precedente;
- coloro che hanno ricevuto la “comunicazione di sollecito” dall’INPS per mancata dichiarazione dei redditi propri o dei familiari;
- coloro che hanno situazioni reddituali “brevi”, cioè legate a dichiarazioni di decesso, espatrio o rinuncia.
La documentazione, invece, non deve essere presentata dai pensionati che hanno già comunicato la propria situazione reddituale all’Agenzia delle Entrate, che non hanno riscontrato variazioni reddituali rispetto all’anno antecedente e che percepiscono soltanto redditi da pensione, inalterati dall’anno precedente.
Modulo per la dichiarazione della variazione dei redditi: quando e come va presentato?
I pensionati che hanno subito cambiamenti reddituali ai fini della determinazione dell’ammontare della pensione, devono presentare il cd. Modello RED.
Si tratta del modulo attraverso il quale vengono trasmessi all’INPS i propri redditi e quelli dell’eventuale coniuge o degli altri componenti il nucleo familiare, affinché l’Istituto di Previdenza eroghi la cifra esatta della prestazione.
Nel dettaglio, l’obbligo sussiste per i pensionari che percepiscono misure legate al reddito o a condizioni di invalidità e, dunque, i beneficiari dell’integrazione al trattamento minimo, delle maggiorazioni sociali, della quattordicesima o degli Assegni per il Nucleo Familiare.
Il Modello RED dovrà essere presentato entro il 29 febbraio 2024, in modalità telematica, tramite il portale web dell’INPS. Basta accedere alla propria Area Riservata attraverso una delle credenziali digitali SPID, CIE o CNS. In alternativa, i pensionati possono richiedere l’assistenza di un intermediario autorizzato, come un CAF o un Patronato o chiamare il Contact Center INPS al numero 803.164 (gratuito, da rete fissa) oppure allo 06.164.164 (a pagamento, da rete mobile).
L’Ente previdenziale effettua l’accertamento dei redditi una volta all’anno, ma non invia al pensionato alcuna documentazione. È, infatti, quest’ultimo che dovrà provvedere, di propria iniziativa, a inoltrare la certificazione entro i termini stabiliti.
Nell’ipotesi di mancato invio del Modello RED, l’INPS sospende per 60 giorni le prestazioni percepite. Se, entro tale termine, l’interessato non adempie, le pensioni verranno definitivamente sospese.