Ad un colloquio di lavoro non mancano domande che possono confondere, ma tra le più inaspettate ci sono quelle sulla busta paga.
Recarsi a un colloquio di lavoro richiede una buona preparazione sull’azienda o lo studio a cui ci si è proposti per un ruolo, oltre che una buona dose di ottimismo. Non è raro che i recruiter facciano domande che possono suonare strane e che possono prendere in contropiede perché non ce le si aspettava. In particolare se ci si sente domandare quale sia lo stipendio attuale.
I primi dubbi che possono sorgere sono relativi al fatto che porre tale richiesta sia legale o meno. La risposta è sì, per quanto molti possano reagire con sospetto se non informati sull’argomento. Anzi, il recruiter che si ha di fronte può spingersi fino a domandare informazioni circa l’ultima CU (Certificazione Unica) ricevuta.
La finalità di tale domanda è relativa alla necessità di capire come strutturare la proposta di lavoro che si intende presentare al candidato. Se al momento percepisce una paga superiore all’offerta iniziale può essere necessario rivederla, ma soprattutto all’interno della busta paga ci sono i dati tangibili di quanto racconta il candidato. In tal modo si vedrà se è onesto.
Cosa rispondere alla richiesta della busta paga in sede di colloquio
Se da un punto di vista legale la domanda è ammessa, non significa che si debba essere frettolosi di consegnare il documento in mano al recruiter. Prima di condividere le informazioni contenute serve essere sicuri che l’azienda sia affidabile in modo da evitare che i propri dati vengano usati ad altri scopi. Questo si può intuire dal contesto in cui chi si ha davanti ha posto la richiesta.
In secondo luogo conviene a propria volta studiare con attenzione ciò che è riportato nel documento. In questo modo si sarà pronti a rispondere a eventuali domande mostrandosi preparati e ben coscienti delle proprie possibilità. Se i quesiti posti sono ben precisi non serve comunque fornire tutti i dati, anzi è raro che venga posta una simile richiesta.
Se non ci si sente sicuri a dare troppe indicazioni è possibile limitarsi a parlare in generale della propria retribuzione annua lorda. L’importante è essere trasparenti nelle risposte e non svalutarsi temendo in un rifiuto. In alcuni casi si può anche dichiarare quale sia la retribuzione che ci si aspetta, fornendo naturalmente le giuste motivazioni