Chi più e chi meno, ma tutti ci siamo trovati su una strada stretta con davanti un plotone di ciclisti sparsi, senza via di scampo.
La bicicletta, anche se è un mezzo privo di motore, deve rispettare il codice della strada esattamente come le automobili, i camion, i motorini, ecc…la credenza che in bicicletta si possa andare ovunque, comunque e come vi pare, è un MITO non si può fare.
Esattamente come per la circolazione, anche in caso di incidente tra bicicletta e persona, bicicletta e bicicletta, bicicletta e automobile, bicicletta e motorino, ecc…il conducente della bicicletta NON ha sempre ragione, anzi, viene trattato esattamente come un mezzo qualsiasi e viene studiata la dinamica dell’incidente e attribuita la colpa.
Per rendere tutto ciò più semplice da comprendere, il ciclista, come tutti i guidatori di qualsiasi mezzo che transita su strada ha l’obbligo di rispettare i sensi unici ( in caso di incidente avete torto a prescindere ), i semafori ( se passi con il rosso e ti schiacciano, hai torto ), le precedenze ( se non rispetti la precedenza e ti schiacciano, hai torto ), ecc, ecc…
Oltre a queste brevi, ma chiare, linee guida la sera i conducenti di biciclette dovrebbe munirsi di giubbotto catarifrangente ( non ne ho mai visto uno sinceramente ) e in caso di presenza di pista ciclabile, utilizzarla.
Andiamo in bici per chiacchierare
Come in tutti i migliori film comici, facciamo la curva e davanti a noi la scena classica, Pino, Gino ed Evaristo che fanno la scalata in bici e se la chiacchierano allegramente facendo i 7km/h…
Secondo l’articolo 182 del codice della strada, i ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, mai affiancati in numero superiori a due. Fuori dai centri abitati solo se in presenza di un minore di 10 anni, esso potrà procedere alla destra dell’altro.
Quindi Pino, Gino ed Evaristo…potrebbero andare a chiacchierare al bar a mio avviso, anzi che arrabbiarsi se gli si fa notare con un colpetto di clacson che sono in mezzo alla strada.
Questo articolo non è per additare i ciclisti, come per i portatori di auto o moto, ci sono quelli che fanno le cose nel rispetto delle regola e quelli che se ne fregano purtroppo. Cercate di capire che prima di tutto, in caso di incidente, su una bicicletta la pelle è la vostra.
Fateci sapere qui nei commenti cosa pensate delle piste ciclabili nella vostra città e se vi siete mai trovati in situazioni difficili con dei ciclisti.