Impossibile non riconoscere questo bambino che suona il pianoforte: qui è ad un saggio di musica, oggi riempie gli stadi di tutta Italia.
Sicuramente, almeno una volta nella vita, tutti hanno sentito una sua canzone, dal momento che sono di fatto una migliore dell’altra sia in termini di qualità sia, soprattutto, a livello di fama. Ogni qual volta parte un suo brano alla radio, infatti, tutti iniziano a cantare a squarciagola, così come ai suoi concerti che, di fatto, sono praticamente tutti sold out ancora oggi, nonostante sia di fatto più di 25 anni nel gioco della musica.
La sua arte, di fatto, è riuscito a fargli raggiungere record su record come, ad esempio, l’album più venduto di tutta la storia della musica, così come tantissimi altri veri e propri pezzi che hanno segnato almeno 3 generazioni, dimostrando che la musica, quella fatta bene, possa scavalcare il tempo, le persone e le generazioni diventando, di fatto, immortale. Guardando dall’alto tutta la sua carriera ci si rende conto del fatto che, e solo i grandi artisti riescono a farlo, c’è stata un’evoluzione a dir poco unica e straordinaria: da “semplice” pianista oggi di fatto non è soltanto un polistrumentista impeccabile (sta anche imparando a suonare la fisarmonica ultimamente), ma un vero e proprio produttore e sound designer, in grado di curare a 360 gradi, dalla prima nota al master finale, tutte le fasi ed i processi della sua musica.
Tutto, però, è partito da lì, quello sgabello e da quel pianoforte. Non lo avete ancora riconosciuto?
Cesare Cremonini bambino, l’avete mai visto? Un talento straordinario
L’artista in questione è Cesare Cremonini in un video che ha postato qualche tempo fa sui propri profili Instagram e Facebook: nel video, che aveva fatto suo papà Vittorio purtroppo recentemente scomparso, si vede l’artista bolognese intento a suonare il pianoforte, lo strumento che di fatto lo accompagnerà per tutta la sua carriera e vita artistica. Già si nota, seppur in pochissimi secondi di video, tutto il suo straordinario talento.
Già, per chi aveva gli occhi per vederlo, si capiva che sarebbe arrivato lontano. Per farlo ci ha messo pochissimo tempo, con Squerez dei Lunapop che è diventato un simbolo di quella generazione, per poi tuttavia intraprendere una carriera da solista tutta in salita, con brani che, all’inizio, avevano raccolto molto meno di quanto immaginato per poi, oggi, diventare delle vere e proprie pietre miliari di una carriera unica.
