Pogba è l’ultimo dei casi di doping nel calcio: ecco un retroscena che nessuno dice, su alcuni calciatori che ne hanno fatto uso.
Paul Pogba come sappiamo è stato squalificato per quattro anni dopo essere stato trovato positivo, e di conseguenza aver fallito, un test antidoping. Sebbene sia il caso che, in questi tempi, ha fatto più scalpore, nella realtà dei fatti non è l’unico dal momento che, nel corso degli anni, ce ne sono stati davvero tantissimi altri che hanno avuto la stessa pena in tal senso.
Per questo motivo, quindi, il centrocampista della Juventus, che ha già annunciato che farà ricorso, potrebbe di fatto porre fine anzitempo alla propria carriera, visto e considerato il fatto che ad oggi il ragazzo ormai ex nazionale francese ha 31 anni e, quando tornerà in campo, ne dovrebbe avere almeno 34 inoltrati, quasi 35.
Il ragazzo ex Manchester United classe 1993, però, è, come si suol dire, in buona compagnia: ecco l’elenco di tutti i giocatori che, nel corso degli anni, sono stati squalificati per questo motivo. Scorgendo questo vero e proprio elenco di nomi, più o meno famosi, e leggendo che cos’è stato deciso, c’è una cosa che balza all’occhio su tutti.
Calciatori squalificati per doping: l’elenco completo, qualcosa non torna
I nomi messi all’interno dell’elenco di tutti coloro che sono stati squalificati per aver fallito un test antidoping, però, è davvero lunghissimo, tuttavia qualcosa balza all’occhio.
Tra tutti questi in cui ci sono anche nomi davvero molto famosi, come ad esempio de Boer (4 mesi), Borriello (3 mesi), Carmona (1 anno), Carrozzieri (2 anni), Davids (4 mesi), Iuliano (2 anni), Joao Pedro (6 mesi), Maradona (18 mesi), Mutu (7 mesi prima e 9 mesi dopo) e tantissimi altri, una cosa balza all’occhio: nessuno è mai stato squalificato per 4 anni come Pogba. Per la precisione, in realtà, Belaili era stato sospeso per questo lasso di tempo, per poi vedere ridotta la pena a soli 2 anni.
Sembra davvero molto strano, quindi, che il francese possa ricevere una pena così esemplare. Staremo a vedere se, con il ricorso, ci saranno delle novità in tal senso oppure no. Una cosa, però, è certa: un talento come il “Polpo” è davvero un peccato abbia fatto questa fine.
