Buon mercoledì a tutti
Infine rieccoci nel pieno del vivo del nostro tran tran quotidiano, ricco di impegni e di progetti da riprendere in mano. E su questo stesso spirito, rimaniamo anche noi ancorati alla routine e ai consueti appuntamenti, e quindi con un nuovo episodio tutto per voi!
Oggi vi presentiamo tre musetti un poco più delicati degli altri, che hanno qualche difficoltà in più a farsi notare e che quindi hanno ancor più bisogno del nostro aiuto. Il primo ospite della giornata è Hanna. Una stupenda Siberian Husky, Hanna è nata nel 2020 ed è giunta da pochissimo al Canile di Montecontessa. Quando aveva appena pochi mesi di vita è stata investita da un’auto, rimanendo quindi paralizzata, ma pensate che questo l’abbia fermata? Ovviamente no! Hanna ha voglia di vivere, non ha perso un briciolo di entusiasmo e lo fa capire senza alcuna difficoltà. Per lei la questione si evolve di conseguenza, ha bisogno di una famiglia con una casa che le consenta di spostarsi col carrellino, quindi senza scale o con ascensore. Lo ripetiamo un’ultima volta: Hanna ha voglia di vivere e di giocare senza farsi mancare nulla, proprio come tutti gli altri cani; giovanissima e di buon carattere, va d’accordo con i propri simili ed anche con i gatti, che cosa state aspettando a venire a conoscerla?
Il secondo peloso di questa giornata è un micio, piccolo e sfortunato: Mentos è stato ritrovato recentemente nei pressi di un giardino in via Marco Polo, probabilmente a seguito di un abbandono. Si vede che è un micione abituato ad interagire con le persone, basta avvicinarsi e questo scricciolo di pelo comincia a far fusa a tutto spiano e a cercare contatto. Se vi state chiedendo cosa gli sia successo al musetto, è stato lui stesso a ridursi in questo stato: ancora non si capisce se a causa dello stress o possibili allergie, ma dovrebbe far intuire (ammesso che ve ne sia necessità) quanto sia infame voltare le spalle ad un animale che fino a poco tempo prima faceva parte della famiglia. L’abbandono non può e non deve essere una soluzione, mai.
Infine vi ripresentiamo Sguercio, che nonostante il nome accattivante e lo sguardo vispo, ancora non è riuscito a far colpo. Si tratta di un micio anziano, proveniente da una colonia dove oramai non poteva più rimanere a causa delle sue condizioni, Sguercio infatti ha deciso di non farsi mancare nulla e di chiudere la vecchiaia col botto: risulta FIV positivo e presenta insufficienza renale. Pacchetto completo insomma…ma sono davvero questi i dettagli che ci interessano? Noi possiamo dirvi che è un gatto tranquillo, che concede la confidenza a suon di pappe (quindi facilmente corruttibile) e che non disdegna coccole e carezze…Cos’altro possiamo dire per convincervi a far trascorrere una serena vecchiaia in casa a questo gattone imbronciato?
Un pensiero in più
E oggi l’appuntamento si conclude qui, senza nessun evento da segnalare. Ma un piccolo spunto di riflessione lo vogliamo condividere: ogni azione ha una conseguenza, una banalità direte voi, un pensiero di dubbia profondità, assolutamente! Eppure le persone sembrano non voler cogliere sempre questo aspetto: quando si adotta un animale, si apre uno scenario vastissimo di conseguenze e possibilità, dalle più piacevoli a quelle che nessuno si augurerebbe mai, d’altro canto la vita è anche questo, una serie di imprevisti a cui ciascuno cerca di reagire al meglio. Ma noi in tutto questo abbiamo un ruolo fondamentale (non di semplice spettatore) e se non altro possiamo a priori valutare quale genere di situazioni possiamo sostenere, quali responsabilità ci vogliamo assumere.. e lo dobbiamo fare prima di tradire la fiducia di qualcuno, specie se poi non saremo presenti per raccoglierne i pezzi.
Come sempre, grazie per il vostro sostegno, al prossimo mercoledì!
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