Sei stanco dei soliti musei? Eccone alcuni che contengono reperti tutt’altro che comuni! Tu ci andresti?
I musei hanno il potere di trasportarci attraverso il tempo e lo spazio, offrendo una finestra privilegiata sulla storia e la cultura. Alcuni musei hanno deciso di aprire questa finestra su dettagli più raccapriccianti che sfidano la nostra percezione della realtà e ci costringono a confrontarci con degli aspetti macabri della vita passata e della mente umana. Come mai questo tipo di museo affascina tante persone?
Il passato ha anche una bellezza oscura, che viene compresa meglio attraverso la presentazione di oggetti macabri e testimonianze di tragedie passate. Inoltre, i reperti raccapriccianti possono esplorare il lato oscuro dell’umanità e cercare di comprenderne le ragioni. Da tutti questi elementi viene fuori anche un dibattito etico in cui ci si chiede perché determinati esseri umani hanno fatto determinate cose. Questo contribuisce a preservare non solo la memoria storica, ma anche ad educare le generazioni future. Ma quali sono i reperti più inquietanti conservati nei musei?
Dunque, se sei a caccia di emozioni forti ti invitiamo a visitare alcuni dei musei che ti presentiamo oggi. Uno dei musei più insoliti è il Glore Psychiatric Museum, nel Missouri. Il museo si concentra sulle storie delle malattie mentali in modo da poter capire come la scienza si è mossa in quest’ambito. Sono molti i reperti provenienti dai manicomi tra cui apparecchiature e fotografie. Tra le apparecchiature si trovano inquietanti macchinari di tortura che venivano usati sui pazienti.
Un altro museo dai reperti inquietanti è il museo delle mummie del Messico. Qui si possono trovare 111 cadaveri mummificati. La cosa inquietante è che la mummificazione di questi cadaveri non avvenne per imbalsamazione. Queste salme vennero lasciate alle intemperie che li hanno resi come si vedono oggi. Una parte davvero inquietante del museo è riservata a salme di bambini.
Se ci spostiamo a Parigi, potremmo visitare il Museo Dupuytren. Questo museo è dedicato alle patologie anatomiche e qui si possono trovare organi e scheletri. In particolare, si può trovare un cervello che è il pezzo più importante del museo.
Spostandosi in Giappone, a Tokyo si può trovare il Meguro Parasitological Museum. Una struttura scientifica in cui vengono studiati dei parassiti e il loro modo di colpire l’uomo. Uno dei pezzi più inquietanti dell’intera collezione, che è composta da 300 campioni, è un verme lungo quasi 9 metri.
Per restare in Italia, si può visitare il museo della tortura in Toscana, a San Gimignano. Qua si possono vedere cinture di castità, ghigliottine e altri strumenti di tortura, tra cui la famosa vergine di Norimberga, un sarcofago con delle lame al suo interno che si conficcavano nel corpo della vittima una volta che questo veniva chiuso.
E tu, sei abbastanza coraggioso da visitare uno di questi musei?
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