I titolari di Legge 104 possono accedere a degli sconti sulle bollette di luce e gas. Chi ne ha diritto e come si richiedono? Scopriamolo.
L’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) consente ai soggetti titolari di Legge 104 con gravi situazioni di salute e che hanno difficoltà economiche di accedere a delle agevolazioni sulle bollette delle utenze di luce, gas e acqua.
Non tutti, però, possono usufruire di tali vantaggi ma esclusivamente i malati che usano apparecchiature mediche vitali alimentate da energia elettrica, che comportano consumi elevati. In particolare, il Ministero della Salute chiarisce che rientrano nei dispositivi per i quali si può richiedere lo sconto:
Gli interessati devono presentare domanda per il Bonus presso il Comune di residenza o un CAF abilitato. Lo sconto verrà riconosciuto direttamente in bolletta, senza la necessità di rivolgersi al fornitore delle utenze.
Alla domanda dovranno essere allegati una serie di documenti, attestanti la disabilità, la necessità di ricorrere alle apparecchiature elettromedicali per il supporto vitale, la tipologia di apparecchiatura e le ore di utilizzo.
Per il gas, è obbligatorio presentare il modello ISEE, perché il Bonus viene concesso solo ai nuclei che hanno un reddito non superiore a 8.107,5 euro, che sale a 20 mila euro nel caso in cui ci siano più di tre figli a carico.
A quanto ammontano i risparmi derivanti dal Bonus bolletta riservato ai titolari di Legge 104?
Per quanto riguarda l’energia elettrica, il beneficio economico è suddiviso a fasce, in base alla gravità della malattia. Gli appartenenti alla fascia minima possono contare su risparmi compresi tra 204 e 478 euro, quelli che appartengono alla fascia media su importi che vanno dai 336 ai 605 euro e, infine, per la fascia massima il valore dell’agevolazione va da 486 a 732 euro.
In relazione al gas, invece, l’ammontare dello sconto varia a seconda della tipologia di utilizzo e dalla zona climatica. Nel dettaglio, le famiglie con massimo quattro componenti hanno diritto a un Bonus di 32 euro per l’acqua calda sanitaria e a uso cottura e a un Bonus compreso tra 72 e 183 euro anche per il riscaldamento.
Le famiglie con più di quattro membri, invece, possono ottenere un Bonus di 49 euro per l’acqua calda sanitaria e a uso cottura e un Bonus compreso tra 100 e 264 euro per il riscaldamento.
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